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This is Tooltip!

Un'occasione di sviluppo del business: la scelta strategica dei collaboratori.

This is Tooltip!

L’imprenditore, per sua natura, deve avere il dono della VISIONE, deve vedere dove gli altri ancora non vedono e cercare il business in ambienti ancora inesplorati.

Per raggiungere i suoi obiettivi deve avvalersi necessariamente del detto “Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme” e può farlo solo scegliendo con cura i propri collaboratori.

Quali sono gli elementi che l’imprenditore deve prendere in considerazione per circondarsi di una squadra sempre all’altezza dell’azienda?

Vediamo insieme alcuni aspetti importanti:

  1. Guardare oltre il curriculum. Per fortuna i recruiters (o meglio quelli più all’avanguardia) non si fermano dietro alle righe del curriculum ma riescono a vedere nelle pieghe della carta cercando di scovare le caratteristiche che fanno di quel candidato il candidato vincente. Questo modus operandi dovrebbe essere applicato anche dall’imprenditore quando sceglie i propri collaboratori. Se è vero che gli aspetti strettamente legati alle mansioni sono importanti, è fondamentale che il candidato creda nei valori dell’impresa, ne condivida la cultura e ne sposi la mission, perché le competenze tecniche con il tempo invecchiano e devono essere sempre coltivate, mentre le soft skills intrinseche della risorsa restano.
  1. Lavoro di squadra, SI grazie! È vero, sembra una frase fatta, ma vi assicuro che non lo è. Quando si inserisce un nuovo collaboratore è NECESSARIO (e lo scrivo volutamente maiuscolo) svolgere una serie di azioni per far sì che l’inserimento nel meccanismo aziendale sia un passaggio rapido ma efficace. Questa fase si chiama in gergo tecnico “onboarding” ed è un insieme di procedure che l’azienda mette in pratica per l’inserimento di un nuovo dipendente. Scrivere una mail di benvenuto, informarlo sulle policy aziendali, fare un breve tour degli uffici presentando in modo approfondito i colleghi, fargli trovare già il primo giorno le credenziali di accesso con una mail personale attiva, mettere a diposizione del materiale informativo aziendale, sono solo alcune delle “buone pratiche da utilizzare per organizzare un benvenuto in azienda formale che getti le basi per un solido rapporto professionale.
  1. Formazione, non ti scordar di me! Scegliere un buon collaboratore è solo l’inizio della lunga storia d’amore che lo vedrà protagonista con l’azienda ma non dimentichiamoci che anche il più creativo dei collaboratori ha sempre bisogno di stimoli nuovi, di confronti e di formazione. Accrescere il suo bagaglio di competenze è un dovere dell’azienda così da renderlo sempre più autonomo, responsabile e pronto alle esigenze che un mercato mutevole come quello di questo periodo richiede.

Purtroppo, un’assunzione sbagliata può comportare ingenti danni: economici, investimento di tempo andato perduto, scompiglio degli equilibri nel team. La scelta delle risorse è importante allo stesso livello di tutte le scelte strategiche che l’imprenditore fa ogni giorno. Per questo è importante saper “cercare” ma anche saper leggere tra le righe, motivare, coinvolgere e formare per far sì che la lunga “storia d’amore” tra il collaboratore e l’azienda non perda mai l’entusiasmo del primo giorno insieme.

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